In molti paesi, soprattutto quelli afflitti da crisi economiche ecc, i disturbi psicologici legati all’ansia e alla depressione stanno aumentando in maniera alquanto vertiginosa. Non è una casualità che i termini più ricercati online siano proprio “ansia” e “depressione”. L’ansia sappiamo bene che può essere importante provarla in determinate situazioni. Può aiutarci ad ottenere quella spinta motivazionale in più magari a fronte di un esame. In altri casi, invece, l’ansia può diventare un peso eccessivo che grava pesantemente sulla nostra vita quotidiana impedendoci di svolgere la più semplice delle nostre attività.
Chi soffre d’ansia sa benissimo che sin dal primo momento in cui apre gli occhi sino all’ultimo in cui li richiude, affronta la giornata con una spiacevole sensazione di apprensione in quanto si preoccupa sin da subito di ciò che dovrà affrontare durante la giornata. La giornata è afflitta da questo senso di “difficoltà” e “pesantezza” in quanto l’ansioso si preoccupa di non essere in grado di affrontare le varie sfide giornaliere, anche se molte di esse possono essere relativamente semplici. Ogni soggetto ansioso è afflitto da pensieri negativi nel corso della giornata e quindi ogni dovere quotidiano viene amplificato in maniera negativa facendolo sembrare “difficile” o “impossibile”. L’ansioso passa da un pensiero negativo all’altro di continuo e ciò si ripercuote nell’arco delle 24 ore fino a quando ci si addormenta per la stanchezza accumulata da tutta questa negatività. Questi sintomi possono essere trattati grazie al servizio offerto dal nostro psicologo online e ciò può avvenire tra i vari canali di comunicazione come il servizio psicologo online skype ad esempio.
L’italia è il primo paese europeo per quanto riguarda il consumo di medicinali ansiolitici e la sostanza più adoperata, nei vari medicinali, è la benzodiazepina. Tralasciando il fatto che a differenza di molti paesi, in Italia l’uso di questi farmaci non è posto sotto il dovuto controllo bisogna anche dire che, a differenza di quanto molti possano pensare, tali ansiolitici non sono una cura per l’ansia. Hanno più un effetto tampone. Queste sostanze hanno un effetto psicoattivo, ovvero, provocano dipendenza fisica, psicologica e vere e proprie crisi di astinenza. Tali medicine possono essere assunte ma per periodi limitati e soprattutto in dosi non eccessive. Esse dovrebbero essere utilizzate in situazioni di “emergenza” e dovrebbero, in ogni caso, essere associate ad una terapia psicologica d’appoggio. Evitate sempre di fare l’autoprescrizione poiché potete andare in contro ad effetti collaterali devastanti che possono, a lungo termine, provocare una vera e propria depressione.
Dott. Davide Ivan Caricchi
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