Come affrontare l’ansia? Beh per rispondere a questa domanda servirebbero infinite riflessioni e considerazioni. Partiamo da uno specifico punto di vista… In questo lavoro cercheremo di comprendere come affrontare il problema dell’ansia nell’ambito della terapia a orientamento psicodinamico, un’importantissima tipologia di psicoterapia che può essere di grandissima utilità per questo tipo di disagio.
L’ansia è un problema che affligge tantissime persone e che presenta innumerevoli sfumature e livelli di gravità. La problematica ansiosa è un vissuto che arriva all’attenzione di psicologo e psicologo online in maniera massiccia ed è importante saper accoglierla, ascoltarla e capire che cosa ci comunica. Ma come possiamo definire nello specifico quest’emozione così diffusa e così spesso difficile da gestire e affrontare?
La condizione ansiosa è una risposta emotiva universale e normale alla percezione di minaccia, incertezza o stress. Può essere vista come una forma di allarme interno che ci avvisa di un possibile pericolo e ci prepara ad agire. Essa è un’emozione complessa che coinvolge molte aree del cervello e del corpo, tra cui il sistema nervoso autonomo, l’ipotalamo, l’amigdala e l’ippocampo.
Innazitutto, per comprendere come affrontare l’ansia, è fondamentale conoscerla a fondo. Essa è un’emozione normale e utile se non è troppo intensa ma quando diventa eccessiva o cronica, può causare problemi psicologici e fisici, come i disturbi d’ansia.
Esistono diverse forme di ansia come l’ansia generalizzata, l’ansia sociale, gli attacchi di panico, le fobie specifiche, i disturbi d’ansia post-traumatici e i disturbi ossessivi-compulsivi.
La terapia cognitivo-comportamentale e la somministrazione dei farmaci ansiolitici sono tra i trattamenti più comuni per i disturbi d’ansia ma non sono gli unici! La terapia a orientamento psicodinamico presenta anch’essa un’efficacia davvero significativa, in quanto lavora in maniera un po’ diversa rispetto alla terapia cognitivo-comportamentale. Diciamo che se da un lato la terapia cognitivo-comportamentale presenta una notevole efficacia nel “qui e ora” della gestione del sintomo ansioso, la terapia a orientamento psicodinamico (psicoanalitica) cerca di andare più in profondità delle origini inconsce del vissuto ansioso, così da riconoscerne il legame nel momento stressante in cui tale sensazione si presenta.
Per comprendere questo il trattamento a orientamento psicodinamico dell’ansia, è importante capire come viene vista e l’ansia dalla teoria psicoanalitica.
La teoria psicoanalitica vede l’ansia come una risposta emotiva alla percezione inconscia di minaccia o pericolo. Secondo questa teoria, la sofferenza ansiosa è causata dalla repressione di impulsi o desideri inconsci che minacciano di affiorare alla coscienza e di causare un conflitto interiore. Il vissuto ansioso è visto come un segnale di allarme che ci informa della presenza di questi impulsi provenienti dall’inconscio e della necessità di affrontarli.
Secondo la teoria psicoanalitica, l’ansia è il risultato del conflitto tra il principio di piacere (quell’insieme di impulsi che ci porta a soddisfare i nostri bisogni e desideri) e il principio di realtà (quel sistema di principi e dinamiche ci impone limiti e restrizioni). La sfida di un percorso terapeutico e di risoluzione ottimale dei disturbi d’ansia è rappresentato dal raggiungimento di un “punto di incontro” tra questi due principi.
La psicoanalisi sottolinea l’importanza delle relazioni interpersonali nella formazione e nella manifestazione dell’ansia. Ovviamente le prime relazioni di vita sono alla base di eventuali dinamiche ansiogene che possono poi portare a disturbi d’ansia. La relazione tra il bambino e la figura materna è vista come fondamentale nella formazione della capacità del bambino di gestire l’ansia.
Ma come affrontare l’ansia con approcci che si rifanno all’approccio psicodinamico? Per la teoria psicoanalitica la sofferenza ansiosa può essere trattata attraverso la comprensione e l’elaborazione degli impulsi e desideri inconsci che la causano, attraverso la rielaborazione dei conflitti inconsci e il rafforzamento dell’Io del paziente.
L’approccio psicodinamico che si interroga su come affrontare l’ansia si concentra sull’elaborazione dei conflitti inconsci e sull’analisi delle relazioni passate per comprendere le radici dell’ansia. Secondo questo approccio, l’ansia è vista come una risposta psicologica a conflitti inconsci tra desideri/impulsi repressi e le norme morali e sociali della persona. Durante la terapia psicodinamica, il terapeuta aiuta il paziente a diventare consapevole di questi conflitti inconsci e a elaborarli in modo più salutare, in modo da ridurre i sintomi ansiosi.
La terapia psicodinamica per l’ansia può richiedere un impegno a lungo termine e può essere meno mirata rispetto ad altre forme di terapia per l’ansia, come per esempio la terapia cognitivo-comportamentale. Tuttavia, moltissimi pazienti trovano grande beneficio nel lavorare sui loro problemi inconsci. Tale lavoro aiuta in maniera considerevole a comprendere meglio se stessi e a gestire le problematiche ansiose in modo più efficace nel lungo termine.
Ci sono alcune terapie psicodinamiche che sono state sviluppate specificamente per il trattamento dei disagi ansiosi. Un esempio è la Terapia Breve Strategica (TBS), che è un’evoluzione della terapia breve psicodinamica. La TBS mira a individuare e risolvere rapidamente i conflitti inconsci che stanno alla base dei sintomi d’ansia, utilizzando tecniche come la decodifica dei sogni, la rielaborazione narrativa e l’interpretazione dei sintomi.
Un’altra terapia psicodinamica che lavora efficace su come affrontare l’ansia è l’approccio analitico funzionale che si concentra sull’eliminazione degli schemi di pensiero disfunzionali e sull’elaborazione dei traumi psicologici e relazionali alla base della sofferenza ansiosa.
Per concludere, come affrontare l’ansia in modo efficace? In generale, l’approccio psicodinamico alla cura dele problematiche ansiose si concentra sull’elaborazione dei conflitti inconsci e sull’analisi delle relazioni passate per comprendere le radici dell’ansia. Tuttavia, queste terapie specifiche hanno un approccio più mirato e focalizzato per trattare l’ansia.
Dott. Davide Ivan Caricchi
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