A chi non è mai capito di andare su tutte le furie dopo aver ricevuto un torto o all’aver assistito ad un’ingiustizia? La rabbia è una delle emozioni più controverse che si presenta in svariate forme e in diverse occasioni. C’è chi si tiene tutto dentro e c’è chi libera il proprio senso di oppressione sfogandosi attraverso ulra o, nel peggiore dei casi, con atti violenti. Spesso durante questo stato l’individuo continua a pensare a cosa ha causato questa rabbia alimentando così la stessa. Possiamo evitare le persone che ci hanno fatto arrabbiare, provare a discuterne con calma oppure scagliarci addosso contro la persona (o la situazione) che ha causato questo stato emotivo. Anche se molti sostengono che lo sfogarsi sia un modo per sentirsi meglio alcuni studi pensano il contrario. Non è detto che una cosa sia positiva solo perché ti fa stare bene.
Da recenti studi è emerso che chi non fa nulla per sfogarsi rimanendo quindi “in attesa” si è dimostrato più calmo di altri individui che si sono sfogati fisicamente per diminuire i livelli di rabbia. Se consideriamo la condizione di “sfogo” più da vicino, questa in sostanza prevede di impegnarsi in una forma di ruminazione rabbiosa, ad esempio, colpendo una sacca da pugni non facciamo altro che mantenere l’attenzione focalizzata sulla situazione che ha attivato l’emozione negativa, mantenendo quindi attiva l’emozione stessa. Interessante è quindi notare che lasciando “in pace” il pensiero negativo anziché permettergli di alimentare la nostra collera fa sì che il sentimento stesso di rabbia sparisca per come si è presentato. Questo fa pensare che in qualche misura, soprattutto per le cose che ci stressano nel quotidiano, la soluzione possa davvero essere imparare a lasciarsi in pace.
1. Prenditi una pausa allontanandoti, se necessario, dalla persona o situazione che ha causato il sentimento negativo;
2. Una volta che sei calmo analizza in maniera del tutto autocritica (e quindi basandoti sulla logica oggettiva) la situazione ed esponi le tue conclusioni;
3. Fai una passeggiata in modo da distrarti e, come già detto sopra, non nutrire il sentimento negativo rimuginandoci troppo sopra;
4. Pensa, non una o due ma tante volte, prima di parlare. Così facendo eviterai di dire cose di cui potresti pentirti subito dopo;
5. Pensa a quale possa essere la soluzione anziché rimuginare sul problema alimentando lo stato di collera;
6. Non portare rancore, superare le emozioni negative;
Dott. Davide Ivan Caricchi
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