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Scritto dal Dott. Davide Caricchi
Scritto il 23 Nov, 2018

I disturbi dissociativi: approfondimenti

In questo articolo affronteremo un disturbo mentale alquanto complesso e articolato e a suo modo abbastanza “misterioso” dove la persona che ne soffre rischia a tratti di perdere il controllo del suo stato cosciente: i disturbi dissociativi.
Alcune persone attraversano periodi transitori o continuativi di amnesia o di alterazione della percezione per svariate cause: un incidente, l’uso di sostanze stupefacenti, l’abuso di alcool, disturbi organici seri, demenze, ecc. Nei disturbi dissociativi, invece, si verificano questi fenomeni senza che si ravvisi alcuna delle suddette cause. Possiamo pertanto avere delle amnesie, delle fughe della mente senza una specifica origine organica o legata ad una sostanza. Come si spiega tutto ciò?

                                                    

 

Analisi del disturbo…

Non può esserci disturbo dissociativo senza trauma, così come non può esserci stato dissociativo senza dissociazione. A seguito di una trauma che spesso si verifica in tenera età, alcuni contenuti dell’esperienza personale vengono totalmente “accantonati”, messi da parte in un’area non riconosciuta della propria personalità…tuttavia, questi contenuti hanno la possibilità di emergere… ma sono completamente dissociati, separati dal resto del Sé.
La dissociazione, quindi, è il frutto di una mancata integrazione di elementi quali la memoria, la percezione, l’identità e la coscienza.
Nelle persone comuni possono verificarsi stati dissociativi di lieve entità…tipo sensazioni transitorie di estraneità, la tendenza ad incantarsi o a distanziarsi per qualche momento dagli altri: sono fenomeni abbastanza frequenti che possono anche aiutare a distrarsi da una situazione un po’ stressante o “staccare un attimo” a seguito di un momento di stanchezza. Nei disturbi dissociativi invece il fenomeno è molto più consistente e massiccio e rappresenta una difesa nei confronti del trauma. Quando si verifica il trauma, vengono provate delle sensazioni tremende e inaccettabili che potrebbero distruggere l’integrità psichica. Per difendere da tutto ciò, l’apparato psichico fa sì che il soggetto si “estranei” dalla situazione traumatica…che si assenti totalmente con lo scopo di non provare quelle sensazioni tremende.

                                                

 

Analisi del processo dissociativo…

Ecco che ogni volta che si riattivano i vissuti e i contenuti legati al trauma subìto, la dissociazione “torna in gioco” per proteggere la persona dal prendere coscienza dell’evento accaduto…il risultato sarà che il soggetto andrà incontro ad amnesie, ad alterazioni della coscienza, a fughe dalla realtà… Si assisterà a comportamenti del tutto estranei a quelli che solitamente contraddistinguono il traumatizzato, in quanto si viene a creare una vera e propria frattura tra l’esperienza di vita comune (di tutti i giorni) e l’esperienza dell’evento traumatico…sono entrambi presenti ma non si riconoscono l’uno con l’altro. Ecco perché spesso una persona con disturbo dissociativo compie delle azioni di cui in seguito non ha alcun ricordo!…
In concreto, i ricordi del Sé che ha subito il trauma vengono necessariamente dissociati, perché sono in profonda contraddizione e contrasto con il Sé della vita quotidiana.
Per esempio, un bambino che ha subìto un grave abuso fisico o un abuso sessuale, può successivamente dimenticare un evento del genere e “trasformarlo” nella convinzione di essere stato magari rapito dagli alieni e di aver subìto degli esperimenti: a tal proposito, invito il lettore a vedere il film “Mysterious Skyn” film del 2004 diretto da Gregg Araki che descrive in maniera mirabile come un’esperienza traumatica possa essere dissociata dal proprio Sé).
Possiamo avere varie forme di disturbo dissociativo: l’amnesia dissociativa, che consiste nell’incapacità a ricordare un evento traumatico; la fuga dissociativa, che consiste invece in un brusco allontanamento da casa con successive difficoltà a ricordare il proprio passato e altrettante difficoltà a livello di identità personale. Abbiamo un altro fenomeno dissociativo, alquanto problematico e fonte di notevole sofferenza: il disturbo dissociativo dell’identità, un tempo noto come disturbo da personalità multipla. Esso consiste nella presenza nella stessa persona di due o più identità differenti…ciascuna di esse presenta caratteristiche distinte e stabili con specifiche modalità di relazione e percezione degli altri e di se stessi. Ciascuna di queste identità non ha ricordo dell’altra rendendo spesso i comportamenti di queste persone alquanto inquietanti.
Alla base di questo disturbo c’è una fortissima sofferenza traumatica che porta all’uso massiccio della dissociazione, fenomeno complesso e articolato che sarà approfondito in un successivo lavoro.

 

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