L’effetto spotlight è un fenomeno sempre più diffuso nella nostra società, una società con una crescente attenzione e sensibilità al giudizio altrui.
Vi è mai capitato di sentire in maniera opprimente gli occhi degli altri addosso? Oppure che gli altri si accorgessero esclusivamente dei vostri difetti e delle vostre fragilità? Vi è mai capitato di trovarvi in un posto con altre persone e avere la sensazione che gli occhi degli altri vi fossero puntati addosso? Avete mai maturato la convinzione che le persone intorno parlassero male di voi o peggio ancora ridessero di voi? Questi vissuti si possono considerare riconducibili ad un fenomeno psichico definito “effetto spotlight”.
L’effetto spotlight consiste nell’accrescere l’importanza dei propri tratti e delle proprie peculiarità in maniera tale da pensare che le persone all’esterno le colgano in maniera significativa. Spotlight significa “riflettore”: il soggetto che sperimenta questo fenomeno si sente proprio come se fosse sotto ad un riflettore! E questo riflettore va a mettere in luce i difetti e le criticità dell’individuo che si convince del fatto che gli altri notino solo i propri difetti. Tale sensazione mette profondamente in imbarazzo e può portare ad un senso di blocco e paralisi a livello relazionale.
Per comprendere appieno l’effetto spotlight, è necessario tenere a mente il fatto che è insito nella natura umana essere ambivalenti e contraddittori, provare sensazioni contrastanti. Proprio questa tendenza alla contraddittorietà può portare ad un fenomeno che contraddistingue molte persone che hanno una bassissima stima di sé e che al tempo stesso si sentono al centro dell’attenzione, Questa copresenza paradossale di scarsa autostima e auto-centratura porta al cosiddetto “effetto spotlight”.
L’effetto spotlight è un fenomeno psichico per cui il soggetto sopravvaluta senza rendersene conto il livello di attenzione e di valutazione degli altri verso il suo aspetto fisico o verso i suoi atteggiamenti.
Questo meccanismo psicologico induce a sentirsi perennemente sovraesposti e fragili agli occhi degli altri. L’effetto spotlight si concretizza nel momento in cui concentriamo la nostra attenzione sui nostri difetti e le nostre insicurezze. Tale insicurezza di fondo viene inconsciamente “proiettata” sul mondo esterno e porta l’individuo a convincersi che gli altri notino solo i difetti e si focalizzino su di lui, quando invece gli altri sono in realtà concentrati su loro stessi.
Con l’effetto spotlight ci si sente continuamente sotto osservazione e giudizio quando invece questo non si sta verificando nella maniera più assoluta.
L’effetto spotlight consiste nel conferire un’importanza spropositata ai nostri comportamenti che porta a pensare di essere perennemente al centro dell’attenzione degli altri per il semplice fatto che noi siamo al centro dell’attenzione di noi stessi: in pratica è un errore di valutazione legato all’egocentrismo dell’individuo. Tale egocentrismo, tuttavia, tradisce un profondo senso di fragilità che induce a caricare emotivamente i nostri difetti e le nostre criticità pensando che gli altri ci prestino attenzione in maniera continua.
È molto importante acquisire coscienza di questa problematica e delle relative conseguenze negative a livello sociale e relazionale.
Un buon percorso terapeutico con uno psicologo o uno psicologo online può essere davvero prezioso per comprendere le cause profonde del fenomeno e per capire quanto questo meccanismo possa condizionare la nostra vita e la qualità delle nostre relazioni. Un buon lavoro introspettivo su questo problema può aiutare il paziente a capire più a fondo le sue fragilità e di conseguenza ad accettare in maniera più matura e serena i suoi punti deboli, con un relativo rafforzamento dell’autostima e della fiducia nei suoi mezzi.
Ma in quali condizioni si trova con più frequenza l’effetto spotlight?
L’effetto spotlight si manifesta soprattutto in persone che soffrono di ansia sociale, ossia quel disturbo che porta a temere di essere giudicati quando ci si trova di fonte a persone che non si conoscono: avere costantemente la sensazione di essere attenzionati dagli altri genera un vissuto ricorrente di ansia e inquietudine tale da produrre un continuo lavorio mentale volto a comprendere e intuire cosa possano pensare di sé le presunte persone che giudicano.
Il soggetto che sperimenta l’effetto spotlight prova nelle situazioni sociali un pernicioso disagio o paura per un qualcosa di negativo che si verificherà nel breve termine: nello specifico immagina che possa andare incontro ad un’imminente “brutta figura” o essere criticato alle spalle dagli altri.
L’effetto spotlight si concretizza a seguito di vissuti di insicurezza e fragilità che si sono radicati nel tempo, a partire dalla propria storia di vita e familiare.
Di sicuro, un percorso psicologico con uno psicologo o uno psicologo online è un passo fondamentale per affrontare e superare queste difficoltà.
Nella vita di tutti i giorni, per contrastare l’effetto spotlight, può essere prezioso analizzare le cause del proprio disagio di fronte agli altri e interrogarsi se i propri difetti siano così significativi da diventare il “centro di gravità” delle attenzioni altrui.
Un’altra preziosa strategia per cercare di contrastare questa sgradevole sensazione consiste nel tenere a mente i propri punti di forza, le proprie risorse che vanno a costituire la complessità del proprio Sé: senza dubbio i difetti ci sono (come in TUTTE le persone), ma controbilanciati da virtù e pregi che vanno a costituire la personalità di ciascuno di noi.
Detto questo, è importante ribadire che il percorso psicologico è fondamentale per contrastare l’effetto spotlight, perché cerca di andare a comprenderlo in profondità. Solo così si potrà arrivare all’accettazione autentica delle proprie insicurezze e delle proprie criticità.
Dott. Davide Ivan Caricchi
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