Nel precedente articolo sull’argomento (I vari usi della comunicazione verbale nella psicoterapia online) abbiamo analizzato il ruolo del linguaggio verbale per paziente e psicologo online all’interno della psicoterapia. È emerso come il linguaggio verbale abbia un peso specifico maggiore in psicoterapia online rispetto alla classica psicoterapia in studio. Questo però non vuol dire che la maggiore incidenza del linguaggio verbale rappresenti una forzatura per lo psicologo online nella sua pratica clinica. Tutt’altro!
Come ho potuto riscontrare nella mia pluriennale esperienza nel servizio di psicologo-online24.it, nel contesto di psicoterapia online linguaggio verbale e linguaggio non verbale si compenetrano e integrano in modalità differenti rispetto alla psicoterapia in studio, ma con risultati terapeutici ugualmente efficaci.
La co-costruzione di significato tra paziente e psicologo online mediante l’utilizzo in misura maggiore del linguaggio verbale può sembrare una forzatura ma non lo è affatto.
Col consolidarsi del rapporto terapeutico, questo tipo di approccio diventa parte integrante del percorso tra paziente e psicologo online che utilizza la videochiamata come strumento terapeutico.
Questa forma di psicoterapia può diventare una vera e propria risorsa, soprattutto quando lo psicologo online riesce ad andare oltre la “superficie” della comunicazione verbale e quando è in grado di domandarsi come vengano colti e interpretati dal paziente i segnali del linguaggio e in parte del linguaggio del corpo che può trasparire dalla modalità video (linguaggio ovviamente non paragonabile alla ricchezza del linguaggio del corpo nella psicoterapia in presenza).
È importante tenere a mente che, indipendentemente dal fatto che ci ritroviamo di fronte a psicoterapia in presenza o a psicoterapia online, quello che conta è la relazione che si viene a creare: non si è mai da soli nella comprensione e nell’attribuzione di senso ma si è sempre in due. È sempre la relazione che offre il materiale necessario per capire il nostro interlocutore e per giungere ad un cambiamento dal punto di vista terapeutico. E ciascuno di questi cambiamenti è squisitamente soggettivo, perché ogni paziente fa storia a sé, così come ogni relazione terapeutica fa storia a sé.
Pertanto, che il corpo sia presente o meno nel corso della psicoterapia, quello che conta è ciò che viene messo nel campo comunicativo da parte di paziente e psicologo/psicologo online. Gli strumenti di comunicazione e i setting a disposizione definiscono le regole iniziali ma la relazione terapeutica si verrà comunque a creare, una volta definite chiaramente le “regole del gioco”.
Qui iniziamo ad addentrarci in un campo importantissimo che lo psicologo online deve cercare di gestire al meglio nell’ambito della psicoterapia online: le scelte terapeutiche in relazione al setting di cui si dispone.
Ogni setting, in presenza oppure online, presenta delle criticità e delle risorse.
Nel contesto di percorso terapeutico, qualsiasi evento che si presenti durante la seduta online, anche un problema tecnico più o meno serio, può tramutarsi per lo psicologo online in una preziosa opportunità per rendere quell’imprevisto uno spunto terapeutico per lo specifico paziente che si ha di fronte.
Nel proseguo del percorso psicologico e della progressiva comprensione del paziente, sarà sempre più importante per lo psicologo online giocare un ruolo diverso e degli schemi relazionali differenti, così da far vivere al paziente dei nuovi modelli relazionali che si discostano da quelli che ha esperito e talvolta cristallizzato nella sua storia familiare. La psicoterapia online può prestarsi in maniera ottimale a questa funzione nel percorso di crescita del paziente.
Dott. Davide Ivan Caricchi
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