I problemi che affliggono la mente umana sono estremamente comuni e possono metterci in crisi in qualsiasi momento della nostra vita. I disturbi depressivi affliggono una fetta decisamente grande della popolazione, e nonostante questo sono un argomento piuttosto tabù. Per chi è abituato a lottare con la depressione da anni, anche affrontare gli impegni tipici che pone una normale giornata, diventa una vera e propria battaglia.
Ma la depressione non è solo una patologia cronica e può colpire davvero chiunque nel corso della sua vita. Forti traumi, la perdita di una persona cara o un periodo particolarmente difficile possono innescare dei disturbi dell’umore di tipo depressivo dai quali può essere difficile uscire. I metodi per combattere la depressione sono diversi e uno psicologo online può aiutare a seguire una strada adeguata per la nostra particolare patologia. Ci sono però attività che stimolano il nostro cervello in maniera intensa e possono aiutare a lottare contro la depressione. In particolare i viaggi possono essere un ottimo stimolo mentale, che può aiutare a uscire da una spirale depressiva.
La risposta breve a questa domanda è no, ma il discorso è decisamente più complicato. Viaggiare non è una soluzione ai nostri problemi psicologici, per i quali bisogna seguire un’opportuna terapia e fare grossi sforzi di crescita personale. Cominciare a visitare i luoghi che ci affascinano del mondo che ci circonda è però un ottimo modo per aprirsi all’ambiente esterno e accoglierlo. È un esercizio che stimola diverse parti del cervello e ci forza a interagire con altre persone. Incontrare e conoscere gente nuova può essere anche una fonte di ispirazione per noi stessi, può incoraggiarci a risolvere i nostri problemi.
La storia e i problemi di un individuo completamente diverso da noi, magari appartenente a una cultura diversa possono portare a un cambio di prospettiva sul mondo. Un’altra funzione che ha il viaggio nell’aiutarci a superare problemi depressivi è quella di mettere in moto un processo di attivazione. Quando si viaggia, particolarmente quando lo si fa da soli, si è costretti ad attivarsi per risolvere tutta una serie di piccoli problemi che inevitabilmente si vengono a formare. Si è costretti a organizzarsi e prendere decisioni, il che può portare a un miglioramento della situazione psicologica, anche senza l’aiuto di uno psicologo online.
La scelta della meta per il viaggio dipende da moltissimi fattori: dalle preferenze personali, dal budget e dal tempo a disposizione. In generale un ottimo consiglio è quello di allontanarsi il più possibile dalla normalità quotidiana. Scegliere luoghi familiari ci può fare sentire all’interno della “comfort zone”, invalidando gran parte dell’effetto benefico del viaggio.
D’altra parte viaggi di esplorazione, in zone nuove, sia vicine che lontane, possono dare tutto un altro significato ai giorni di vacanza. Anche per chi ha un budget particolarmente limitato i luoghi interessanti da esplorare non sono mai troppo lontani, bisogna però impegnarsi nella ricerca e buttarsi a capofitto nella nuova esperienza, tenendosi aperti al mondo.
Dott. Davide Ivan Caricchi
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