Mi sono laureato in Psicologia Clinica e di Comunità presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino con votazione 110/110 con una tesi sui disturbi del pensiero al test di Rorschach che mi ha permesso di iniziare a confrontarmi concretamente con l’importantissima tematica della psicodiagnosi, elemento fondamentale della fase iniziale di un percorso psicologico che consente allo psicologo di comprendere come impostare il trattamento.
Ho conseguito successivamente l’abilitazione alla professione di psicologo presso l’Ordine degli Psicologi del Piemonte e sono attualmente uno Psicologo Torino iscritto all’Albo degli Psicologi di Torino.
Nella fase “post lauream”, dopo altri quattro anni di studi e di pratica clinica presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica dell’Università degli Studi di Torino, ho conseguito il Diploma di Specializzazione in Psicologia Clinica, diventando pertanto Psicoterapeuta e Specialista in Psicologia Clinica.
Nel corso della mia formazione presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica dell’Università di Torino, ho potuto affinare la mia pratica clinica sia nell’ambito dell’età evolutiva (percorsi psicologici con bambini e adolescenti) che in quello del trattamento degli adulti.
Nell’ambito dell’età evolutiva, ho lavorato come psicologo specializzando in Psicologia Clinica presso il Centro Adolescenti di Torino, un centro di primo accesso per preadolescenti e adolescenti dove i ragazzi potevano portare il loro disagio e dove si potevano intraprendere percorsi di supporto psicologico con loro e con le rispettive famiglie…oppure indirizzarli presso le strutture più adeguate qualora il disagio psichico emerso fosse più grave o toccasse tematiche che non erano di competenza del Centro Adolescenti.
Nell’ambito della pratica clinica con gli adulti, ho potuto invece approfondire la mia formazione presso un Centro di Salute Mentale della città di Torino, dove mi sono confrontato sia con pazienti psichiatrici sia con pazienti con semplice disagio psicologico.
In seguito ho approfondito le tematiche della psicodiagnosi con ulteriori collaborazioni con il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino, in qualità di borsista responsabile nella gestione della testoteca del Dipartimento di Psicologia: la testoteca è una sorta di biblioteca dei più importanti test psicologici usati per la valutazione di vari aspetti delle facoltà mentali.
In essa sono conservati moltissime tipologie di test: test proiettivi, questionari, scale di valutazione psicologica, test cognitivi per adulti, test cognitivi per soggetti in età evolutiva (bambini e adolescenti), test per la valutazione del deterioramento cognitivo, ecc.
Parallelamente, sempre in qualità di borsista, ho collaborato all’adattamento italiano del test KABC-II (Kaufman Assessment Battery for Children), un innovativo strumento di valutazione cognitiva in età evolutiva che si basa su moderne teorie che prendono in esame vari aspetti dell’intelligenza.
Il punto di forza di questo test è dato dal fatto che riesce a cogliere in maniera efficace la complessità dell’intelligenza in bambini e adolescenti, con ricadute importantissime per l’impostazione di adeguati percorsi scolastici ed educativi per bambini con problemi di apprendimento.
La formazione continuativa nell’ambito della psicodiagnosi mi ha insegnato che nella pratica clinica la fase di valutazione iniziale è di fondatale importanza e va effettuata con la massima attenzione e sensibilità. Ovviamente la durata limitata di questa fase (massimo 4-5 colloqui più eventuali test) non può permettere di comprendere tutto del paziente ma fornisce un quadro iniziale, una sorta di “canovaccio” da cui partire per comprendere appieno il disagio del paziente e trattarlo nel miglior modo possibile.
Per quel che riguarda la pratica clinica in ambito privato, dopo aver conseguito l’abilitazione allo svolgimento della professione e l’iscrizione presso l’Ordine degli Psicologi del Piemonte, ho iniziato a lavorare in studio privato occupandomi principalmente di adulti e adolescenti, affrontando soprattutto problemi riconducibili ad ansia e depressione nell’ambito della clinica con gli adulti, oltre che a fobie, attacchi di panico, disturbi ossessivo-compulsivi, disturbi dissociativi, narcisismo patologico, disturbi della personalità, parafilie, problematiche di natura persecutoria, disturbo borderline di personalità…ma anche di disagi più circoscritti quali stress, gestione di rabbia e aggressività, timidezza, insicurezza e difficoltà nell’elaborazione di lutti e separazioni.
Nell’ambito invece dell’età evolutiva e dell’adolescenza, mi occupo essenzialmente di crisi adattative, ossia quelle crisi causate da fattori critici poco rilevanti (tipo l’arrivo di un fratellino, una malattia, un lutto in famiglia, una fase difficile che sta attraversando un genitore, ecc.), di crisi evolutive (reazioni critiche sane ai cambiamenti fisici e psicologici che insorgono inevitabilmente nel corso dell’adolescenza), disturbi d’ansia e d’angoscia, disturbi dell’umore e disturbi affettivi, disturbi del funzionamento mentale (per esempio disturbi neuropsicologici, disturbi dell’apprendimento, disturbi delle competenze motorie, disturbi da tic, disturbi psicotici, ecc.) disturbi dell’identità di genere, disturbi del comportamento alimentare quali bulimia e anoressia nervosa e disturbi da uso e abuso di sostanze.
Come già accennato, la mia pratica clinica di psicologo e psicoterapeuta nel territorio di Torino non si esaurisce nell’ambito dello studio privato. Dal 2011 al 2018 ho lavorato a stretto contatto con pazienti psichiatrici in qualità di psicologo presso comunità psichiatriche.
L’obiettivo della comunità psichiatrica è quello di impostare dei progetti riabilitativi e di reinserimento nel tessuto sociale di pazienti con gravi disturbi psichiatrici (quali schizofrenia, gravi disturbi bipolari, disturbi borderline e gravi disturbi di personalità) partendo dalle loro potenzialità e cercando di lavorare nel miglior modo su di esse.
Il lavoro con i pazienti psichiatrici è alquanto delicato, in quanto spesso tali pazienti non vogliono intraprendere un percorso di cura e di riabilitazione perché non hanno una sufficiente coscienza della gravità della loro patologia che crea ovviamente una serie di difficoltà a livello di integrazione con il tessuto sociale e una compromissione delle capacità di vivere una vita sufficientemente autonoma. Con il paziente in comunità è fondamentale lavorare su diversi aspetti, nel pieno rispetto dei suoi tempi e delle sue difficoltà a modificare i suoi aspetti disfunzionali del Sé. Innanzitutto è importante lavorare sullo sviluppo dell’autonomia nei vari ambiti della quotidianità: gestione dei soldi, igiene personale, gestione dei farmaci, qualità delle relazioni e gestione del tempo libero.
È fondamentale fornire poi un aiuto costante nell’accettazione del proprio disagio psichico, aspetto che aiuterà gradualmente a migliorare la qualità della vita. Da marzo 2016 a marzo 2017 ho inoltre ampliato le mie competenze cliniche nel campo del trattamento delle tossicodipendenze lavorando anche in una comunità di recupero del torinese, in qualità di psicologo.
Dal 2018 ad oggi, in qualità di socio dell’associazione Parole In Movimento ETS, svolgo la mia pratica clinica come psicoterapeuta presso lo sportello di ascolto di una scuola superiore di Torino per supporto psicologico a studenti, insegnanti e genitori, e presso l’ambulatorio del Sermig in un progetto di sostegno psicologico ad adolescenti in difficoltà e di supporto alla genitorialità di genitori in crisi.
Dott. Davide Ivan Caricchi
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