Lo Psicologo online ti aiuta ad affrontare l’ansia
L’ansia è quella “scomoda compagna di viaggio” che genera un senso di paura, allarme, apprensione, attesa dolorosa per qualcosa di concreto che è presente nell’ambiente circostante oppure per una minaccia soltanto ipotizzata che si trova semplicemente nella testa della persona assalita dall’ansia. IMPORTANZA DELL’ANSIA NEI CONTESTI ADEGUATI. Intendiamoci, l’ansia, in misura ragionevole, è uno stato emotivo di fondamentale importanza: è la giusta reazione di fronte a situazioni di pericolo ed è quella condizione che permette di attivare i comportamenti più utili per superare un pericolo concreto. Per esempio, se di fronte ad un incendio non provassimo ansia, non scapperemmo dal fuoco con la tempestività necessaria per metterci al sicuro e salvare la propria vita.
L’ansia, in quanto stato emotivo, ci accompagna in tutti i giorni della nostra vita e anche se spesso viene vista come una cosa negativa, essa può anche essere utile per spronarci a fare delle scelte importanti, che si tratti di studiare per un esame o affrontare le nostre paure più grandi. Bisogna, tuttavia, comprendere se questo stato di ansia che ci assale sia eccessivo o meno ed è soprattutto necessario che non trasformi la nostra vita in un inferno.
L’ansia diventa invece problematica e fonte di disagio quando è eccessiva o ingiustificata. Essa può insorgere in maniera esagerata in presenza di qualcosa di concreto, di presente nella realtà: per esempio, lo stato di apprensione esagerata o addirittura di allarme di fronte ad un esame o ad un piccolo intervento chirurgico, ad una visita di controllo per la propria salute o quella dei figli, per il lavoro, oppure in una situazione di fronte a tante persone sconosciute. Come si può notare, l’ansia può nascere dai contesti più disparati, a seconda delle aree di fragilità e disagio che ciascuno di noi può sviluppare nel corso della vita. Per esempio, a causare una fortissima ansia può essere anche la paura di oggetti, persone, animali, situazioni generiche quali gli ambienti chiusi o quelli all’aperto particolarmente affollati, oppure situazioni in cui bisogna parlare in pubblico.
Tutto ciò può mettere la persona nelle condizioni di adottare dei comportamenti finalizzati ad evitare le situazioni che generano quest’ansia eccessiva, con conseguenze pesanti nella vita di tutti i giorni.
L’ansia però può insorgere non soltanto a causa di elementi concreti ma anche per idee, convinzioni o minacce percepite e/o ipotizzate ma che in realtà non esistono o sono poco plausibili. Essa può riguardare una MIRIADE di problematiche e preoccupazioni: la paura di morire, di una malattia, la paura di essere abbandonati, di rimanere soli, oppure di andare in rovina o di essere minacciati da qualcuno, ecc.
Come possiamo notare, l’ansia ha TANTISSIME SFACCETTATURE e presenta una serie smisurata di varianti e tipologie, proprio perché è smisurata la varietà del genere umano e con essa i tipi di reazioni che si possono avere rispetto a delle situazioni che generano ansia in molteplici modi. Abbiamo poi un altro tipo di ansia che non è collegata né ad un elemento concreto della realtà circostante né ad un’idea o minaccia immaginaria: è la cosiddetta “ANSIA LIBERA”, un penoso stato d’animo che apparentemente non si riesce a capire da dove abbia origine e cosa l’abbia scatenato. Un altro discorso va fatto per gli “ATTACCHI DI PANICO“, un tremendo stato di ansia con il quale purtroppo moltissime persone si confrontano nel corso della loro vita.
L’attacco di panico è uno stato d’ansia acuto, di durata solitamente breve ma decisamente forte e sconvolgente che può essere collegato ad un terrore per la propria integrità e incolumità fisica oppure (più raramente) per la propria integrità psichica: nel primo caso la persona temerà di morire nell’immediato (per esempio, la paura di essere colto da un infarto, da un ictus oppure da un arresto cardiaco); nel secondo caso il soggetto avrà paura di impazzire e perdere il controllo di sé. A tale condizione di angoscia “panica” si accompagnano quasi sempre SINTOMI FISICI (che in termini tecnici vengono definiti “manifestazioni neurovegetative”) quali sudorazione, tremori, palpitazioni, tachicardia, difficoltà respiratorie, ecc. L’attacco di panico pertanto si presenta come un vissuto di GRANDISSIMA ANGOSCIA, con sensazione di pericolo o morte imminente. Tali vissuti, col passare del tempo, generano un altro stato d’ansia che spesso precede gli attacchi di panico, la cosiddetta “ANSIA ANTICIPATORIA” che consiste nel timore che possa ripetersi l’attacco di panico. Sovente in questi contesti si sta male anche solo a pensare a tali situazioni. Per esempio si rimugina all’idea di incontrare la situazione di disagio e ci si agita già prima di trovarsi di fronte ad essa: una sensazione davvero penosa. Queste brevi ma tremende condizioni inducono spesso la persona che le vive a rivolgersi al pronto soccorso della zona poiché il timore di morire è davvero concreto! Questo non può che peggiorare la qualità della vita della persona che non capisce le cause di una condizione del genere e spesso non sa più “dove sbattere la testa”.
Dott. Davide Ivan Caricchi
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